Sogno e cuccagna, il 1 settembre al Giardino Filosofico

Proseguono gli incontri al Giardino Filosofico

Da Franco Insalaco si approfondisce una filosofia scomoda, alle 15:30

 

Pubblicato il 29/08/2019

 

Un caro saluto,  Domenica prossima 1 Settembre incontro di filosofia del pensiero anarchico alle ore 15:30.
 
Concluderemo il pensiero di Murray Bookchin e  la sua ecologia della libertà. L’apertura del filosofo americano a partire dal sogno ad occhi aperti va in direzione dell’utopia ispirandosi al concetto di speranza di Ernst Bloch. Pensiero che si basa sul materialismo e rivolge una critica profonda alla metafisica e alla psicoanalisi che sono per Bloch, meno in Freud e molto più in Adler e Jung, concezioni dell’origine, pertanto rivolte al passato, cioè reazionarie e chiuse al futuro e all’evento.
 
Prenotazioni entro Venerdì 30 Agosto.
 
Franco Insalaco
 

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Pubblicato il 16/05/2019

Buongiorno, nel prossimo incontro, domenica 19 Maggio alle 15,30, incontro di filosofia del pensiero anarchico.

Abbiamo visto come l’anarchia sia stata sciolta da Lenin liquidando l’ucraino Machno utilizzato finché ritenuto utile. I combattenti anarchici poi saranno costretti a entrare nelle Guardie Rosse o a consegnare le armi. In Spagna lo stesso accade con gli anarchici guidati da Durruti, dovevano entrare a far parte delle forze regolari sotto il comando sovietico, delegato politico dell’Internazionale comunista in Spagna allora era Togliatti. Dopo scontri a fuoco tra i resistenti comunisti e anarchici anche in questo caso questi ultimi furono liquidati. Dalle sconfitte della rivoluzione sovietica e della guerra civile spagnola l’anarchismo non si riprese più. In entrambe le situazioni gli antagonisti degli anarchici furono prima Lenin e poi Stalin. Entrambi ritenevano l’anarchia un movimento borghese. In Russia la rivoluzione bolscevica vide coalizzato contro l’intero mondo, tutti i paesi allineati con i Bianchi contro i Rossi. Potremmo sospettare perché i bolscevichi avevano esautorato il governo rivoluzionario provvisorio ancora prima delle legittime elezioni.

 
In Spagna invece dopo regolari elezioni la sinistra al potere venne rovesciata dal Generale Franco con ‘aiuto di Hitler e Mussolini. Nessun paese occidentale intervenne a difendere la democrazia spagnola, come apparentemente accadde in Russia. L’unica a intervenire in Spagna fu l’Unione Sovietica. Sia le elezioni spagnole che la rivoluzione Russa rappresentavano per il mondo occidentale  la perdita di un valore fondamentale provocato dalla sinistra al potere, l’eliminazione della proprietà privata e della libertà. Così in Spagna il capitalismo preferì la dittatura di Franco alle elezioni democratiche vinte dalla sinistra. Il capitalismo, soprattutto dell’industria pesante, aveva d’altronde già scelto in Italia e in Germania il fascismo e il nazismo finanziati e mandati al potere. Possiamo ben dire che uno spettro si aggirava per l’Europa, e non solo. Tutti i paesi liberali ne erano terrorizzati compresi gli Stati Uniti.
 
Seguiremo nell’incontro di Domenica l’anarchico Daniel Guérin sul finanziamento della grande industria ai fascismi, vedremo poi le differenti posizioni che in Italia espresse il movimento anarchico attraverso Errico Malatesta, Saverio Merlino, Camillo Berneri. Proseguiremo poi con alcune linee di pensiero: da Elisée Reclus e Pétr Kropotkin verso l’ambientalismo di Murray Bookchin, dall’economista Carl Menger a Murray Rothbard e l’anarco sindacalismo di Noam Chomsky. Proseguiremo con Ivan Illich, il situazionismo di Guy Debord e il ’68. Scopriremo così perché, pur non avendo oggi alcun rilievo politico, li pensiero anarchico è invece sempre più considerato dalla filosofia. Infine seguiremo le trasformazioni dell’anarchismo, tradizionalmente fondato su uno spirito etico caratterizzato dall’agire, attraverso la controcultura underground, teorizzata per la prima volta da Duchamp nell’arte, e le zone temporaneamente autonome e nomadi di Hakim Bey e del poeta Peter Wilson.

Un caro saluto.

Franco Insalaco

 

GIARDINO FILOSOFICO

Via Fontanelle 3956
41059 Zocca

059 985157

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Pubblicato il 06/04/2019

Domenica 7 Aprile, ore 15:30 incontro di filosofia del pensiero anarchico.
‘Se non  posso ballare, allora non è la mia rivoluzione.’
Nel prossimo incontro Emma Goldman ci accompagna in Spagna contro il dittatore Franco.
Dopo faremo un passo indietro per ripartire dal populismo russo e da Kropotkin. A seguire prima parte del film Reds, durata complessiva 3 ore e 20, seconda parte nel prossimo incontro. Poi, per chi vuole, prendiamo una pizza.
Un caro saluto.
Franco Insalaco
 
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 Pubblicato il 17 marzo 2019.
Goldman, Kropotkyn e Reed. 
 
“Improvvisamente mi resi conto che il devoto popolo russo non aveva più bisogno di preti per salire verso il cielo. Sulla terra stava costruendo un regno più luminoso di quello offerto da qualunque paradiso, un regno per il quale era glorioso morire…”     John Reed, I dieci giorni che sconvolsero il mondo, EC edizioni clandestine.

 

‘La sconfitta degli anarchici […] non significa affatto la sconfitta dell’idea libertaria. Al contrario, la Rivoluzione russa ha mostrato senza dubbio alcuno che l’idea statalista, il socialismo di Stato, è in tutte le sue manifestazioni (economiche, politiche, sociali, educative) un fallimento completo e disperato.’ Emma Goldman, La rivoluzione Russa. Le cause di una sconfitta.

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Il punto è che entrambe le analisi sono ragionevoli, corrispondono al vero, sono cioè giustificabili. La prima coglie l’attimo iniziale, quando per esempio i generali erano nominati dai soldati e dovevano chiedere il permesso per comandarli, tutte le gerarchie rovesciate; la seconda invece ne mostra alla lunga gli effetti pratici. Poteva andare diversamente? No, se il fine giustifica i mezzi e la comunità socialista è tutto.

            Franco Insalaco

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Nella foto a sinistra il primo numero della rivista anarchica fondata da Emma Goldman Mother Earth, nel disegno Adamo ed Eva mentre guardano l’orizzonte nudi, a terra le catene da cui si sono liberati, davanti la terra sembra un paradiso. A destra il numero della rivista dedicato a Kropotkin.

Prenotazioni entro Venerdì 22 Febbraio.
                                                                                                                                                                                                  Franco Insalaco

 

Pubblicato il 16/12/2018

L’unico e la sua proprietà: incontro filosofico sul pensiero anarchico

Domenica 23 dicembre alle 11:00, presso la sede operativa del Giardino filosofico in via Fontanelle, 3956, proseguono gli incontri di filosofia sul pensiero anarchico. Portate anche qualcosa di cucinato perchè al termine si farà il pranzo di Natale.

A partire dalle lotte in atto nel ‘800 per la libertà, vedremo come gli anarchici, partendo dal giusnaturalismo, pensate ad Antigone, hanno sviluppato un’analisi della libertà e un’etica dell’uomo che evita il diritto positivo e la legge dello Stato. A partire da una visone scientifica e positivista si contrappongono al darwinismo sociale.

Sviluppano una Weltanschauung, visone del mondo, in cui l’uomo è concepito in termini lontani dall’homo hominis lupus di hobbesiana memoria e anche dal darwinismo sociale che si andava affermando. Pensano invece che la collaborazione sociale e il mutuo soccorso siano gli elementi più potenti che la natura ha reso disponibili per la sopravvivenza delle specie.

Franco Insalaco


 

GIARDINO FILOSOFICO

Via Fontanelle 3956
41059 Zocca

059 985157

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