Sui Maestri dell’ ‘800 e ‘900 italiano esposti a Crespellano

A mostra conclusa pubblichiamo alcune, importanti, considerazioni

Franchino Falsetti ci racconta la mostra ” ‘800  e ‘900 italiano, Maestri a confronto “

 

Pubblicato il 28/10/2108

 

                 ‘800 e ‘900 Italiano Maestri a confronto

Si è svolta dal 22 settembre al 14 ottobre 2018 presso la Galleria Artifigurative di Crespellano (Bo) una significativa ed opportuna Mostra di capolavori dell’arte moderna italiana.

Non si tratta di una antologica di tradizione e che può sollecitare solo la pattuglia dei collezionisti. Si tratta di una intelligente selezione di opere di maestri italiani che tra l’800 e il ‘900 si sono espressi su tematiche di circostanza o personali visioni della realtà.

La piccola Galleria, una sorta di “bomboniera”, è stata “tappezzata”, anche con alcune sculture, di quadri, davvero, ricchi di stimoli culturali e di immediate adesioni partecipative. Una suggestiva quadreria dove l’occhio scorre velocemente per trattenere la libera immaginazione, poiché il visibile, l’eccellenza figurativa, ci suggeriscono le parole di Courbet, che in polemica con il grande Baudelaire, voleva che l’arte non fosse un modo di “sentire”, ma un modo di “vedere”.

riccardo-galli-visita-in-villa
Riccardo-Galli-visita-in-villa

Io ho percorso un paio di volte questa Mostra dove trionfa una “sinfonia” di profondità cromatiche e di immagini sognanti, e vorrei sentirmi d’accordo con entrambi i giudizi trascritti con un successivo passaggio.

In tempi dove a partire da Breton l’arte è un dissolvente, dove le immagini cessano di essere percepite come “contraddizioni” , è importante, invece, ritornare all’arte della percezione della visione, del contenuto che orienta il nostro modo di vedere e di pensare, il saper cogliere il senso della realtà rispetto alla creatività, al gioco dell’immaginario sensibile e della freschezza della pittura. Oltre a sentire, vedere, bisogna capire l’arte.

Tutto questo non è possibile quando la nostra conoscenza vive nel disordine e nel rendere le esperienze come motivo ingiudicabile e fondamentale per la formazione dell’uomo contemporaneo.

L’arte di Maestri come: Luigi Bertelli, Luigi Busi,Ugo Guidi, Silvestro Lega, Guglielmo Pizzirani, Alfredo Protti, Giovanni Romagnoli, Luigi Serra, per esempio, non hanno bisogna di concettualismi o di contorsioni intellettuali per essere “capiti”, poiché capire è una competenza di sintesi tra: sentire, vedere,organizzare, collegare, memorizzare.

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Giovanni-Muzzioli

Il visitatore, anche sprovvisto di elementi conoscitivi dell’arte, può sintonizzarsi con questi straordinari Maestri, perché la chiave di lettura comune è la Bellezza, il Bello di un particolare linguaggio, come quello dell’arte, che ci aiuta a non spegnere la nostra essenza della vita, fatta di sentimenti, di evocazioni, di ricordi, di abbracci ideali e di salutari utopie.

Vorrei, a conclusione di questa mia breve nota, proporre un uso didattico di questa stupenda opportunità. Incontrare o conoscere o fruire l’arte, possiamo farlo, senza le improvvisazioni dei pedagogisti tuttologi, ma con figure importanti ed esclusive come: il gallerista, lo storico dell’arte, il critico d’arte, il docente di educazione artistica. Sarebbe un modo diverso, interdisciplinare, per non sentirsi uno smarrito non solo nel mondo dell’arte, ma nel mondo della cultura e della società in cui viviamo.

Franchino Falsetti

                                                                                                                                                                                                                                                              Critico d’Arte

 

La mostra ” ‘800 e ‘900 Italiano ” si è chiusa il 14 ottobre 2018 ma è stata documentata anche da altri articoli sulla nostra rivista; se volete potete cliccare QUI per saperne di più.