L’Odissea vista da Giovanni Parente -AUDIOVISIVO-

Il primo audiovisivo pubblicato dalla nostra rivista è un regalo appena arrivato

Giovanni Parente ha seguito fotograficamente “L’Odissea in Valsamoggia” per il Teatro delle Ariette

 

Pubblicato il 21/10/2018

 

Un’Odissea in Valsamoggia: il racconto di uno spettatore privilegiato.

Ebbene si, sono stato uno spettatore privilegiato, perché ho potuto non solo vedere le 5 puntate dello spettacolo nelle piazze di Monteveglio, Savigno, Castello di Serravalle, Crespellano e Bazzano, come tanti altri,  ma ho avuto la possibilità di vederlo nascere dall’inizio. Ho seguito durante i mesi di maggio e giugno tutta la lunga fase di preparazione-creazione dello spettacolo e vederlo prendere forma, prima in pezzi staccati e poi nella fase di assemblaggio che ha dato origine alle singole puntate.

Ho visto nascere il gruppo e ne ho seguito, fotograficamente parlando, lo sviluppo, la crescita e la maturazione nelle realizzazione della messa in scena. Ho avuto il privilegio di poter fotografare questa esperienza bellissima dove persone giovani, qualcuna giovanissima, meno giovani e diversamente giovani si sono ritrovate tutte insieme a lavorare, preparare, studiare in quei mesi caldissimi per realizzare qualcosa di unico, magico ed indimenticabile che ha saputo coinvolgere tante persone anche del pubblico, che spesso ritrovavi puntata dopo puntata a remare insieme agli attori per poter spostare la barca di Odisseo da una piazza all’altra.

 

In quei mesi tra prove e spettacoli ho scattato qualche migliaio di foto, alcune delle quali sono state già viste sulla pagina FB dell’evento, sul sito del Teatro delle Ariette e nei loro comunicati stampa per la divulgazione dell’evento. Dopo ogni sessione fotografica in effetti selezionavo un certo numero di immagini e le rendevo disponibili a Paola e Stefano sia durante il periodo delle prove, sia soprattutto le sere degli spettacoli. Alcune di queste, con un’operazione che mi è piaciuta molto – i dodici scatti dei vecchi rullini –, le ha pubblicate anche Roberto su Millecolline.

Dopo il 1 agosto, serata dell’ultima puntata, è iniziato il mio lavoro di ri-visione di tutte le fotografie scattate, non solo quelle della prima selezione, per creare un racconto per immagini di quei mesi. Con Paola e Stefano si erano già presi gli accordi per proporre le fotografie in un evento da tenersi in autunno durante la manifestazione “A Teatro nelle Case”. Così nel programma del Festival d’Autunno – in data 30 settembre nella giornata dedicata a “Da Lido Adriano a Valsamoggia: Esperienze di relazioni interculturali” – è prevista la proiezione completa del film Cercando Itaca (di cui le prime 5 parti erano state proiettate durante gli spettacoli nelle piazze) e la visione di Un’Odissea in Valsamoggia nelle foto del sottoscritto.

A questo punto – non trattandosi di una mostra fotografica – ho deciso di provare a raccontare la storia cui avevo assistito, la nascita, lo sviluppo e la realizzazione di uno spettacolo teatrale di piazza, attraverso un montaggio audiovisivo delle fotografie ed di altro materiale a mia disposizione, che  – d’accordo con Roberto – a chiusura dell’esperienza omerica di queste pagine vorrei condividere con i lettori di Millecolline.

G.B.Parente

odissee

 

Ringraziamo Giovanni Parente per averci inviato questa sua testimonianza.