Venerdì 7 settembre: inaugura la 18° collettiva del CFB

Il mondo della fotografia in 13 soci

La mostra del CFB dal 7 settembre al 24 settembre

 

Pubblicato il 06/09/2018

 

Alle ore 20:00 di venerdì 7 settembre, nell’atrio del Palazzo Comunale di Bazzano in Valsamoggia (Bo), si aprirà la 18° mostra collettiva dei soci del Circolo Fotografico Bazzanese. Come da tradizione ormai radicata potremo visitare la mostra aprirà in concomitanza con l’avvio dell’Autunno Bazzanese e raccoglierà i lavori fotografici di 13 soci che hanno come riferimento lo storico negozio di Carlo Pelloni a Bazzano.

L’elenco dei fotografi presenti alla collettiva si è arricchito, quest’anno, di due nuovi autori, Nives Di Biase e Sergio Marescotti, che sono stati studenti del corso di fotografia tenutosi quest’anno e che hanno deciso di proseguire l’esperienza iscrivendosi al circolo fotografico.

La collettiva riunisce 4 fotografie per ogni autore che ha sviluppato un tema libero; troveremo quindi una serie di immagina che vanno dal ritratto al paesaggio, alle foto di viaggio a quelle di interpretazione dei colori e della natura spontanea e animale.

La mostra bazzanese chiuderà i battenti pochi giorni prima dell’apertura di Fotografia in Rocca 2018, di cui vi invitiamo a leggere il succo del programma INSERITO visitando i nostri APPUNTAMENTI consigliati, ovvero cliccando QUI.

Nei giorni di venerdì (apertura), sabato e domenica ci saranno più occasioni per incontrare i soci del CFB per scambiare quattro chiacchiere con loro, mentre, durante la settimana i locali rimarranno aperti in occasione degli orari di apertura degli uffici comunali.

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Pubblichiamo un cameo: la locandina con il giorno giusto dell’inaugurazione ma con la data sbagliata. Ormai diventata una rarità, vista la rapida correzione effettuata da Carlo Pelloni del CFB.

Fuor di metafora, ma sempre in contesto, mi preme dire che ho sempre pensato che ci vorrebbe un luogo più “onorevole” per ospitare una mostra organizzata in zona centro Bazzano e che ci vorrebbero (anche) supporti estetici più dignitosi delle solite retine autoreggenti in puro stile anni ’70 ma… questo è quello che passa il Convento; così mi dovrò accontentare anche quest’anno di osservare delle fotografie di una collettiva di artisti locali che sono ospitati in locali che non agevolano certo la capacità di raccogliersi per meglio osservare ciò che si osserva. Ci aspettiamo un guizzo d’orgoglio locale da parte delle autorità per “scovare” una diversa collocazione in zona centrale del paese con l’obiettivo di premiare le capacità artistiche non solo dei nostri fotografi ma di chiunque voglia mostrare i propri lavori artistici in un ambiente che sia più consono alla cultura di cui, diciamo, di essere fieri e consapevoli. Suppongo sia chiedere troppo.

 

 

Testo di Roberto Cerè per la rivista WEB Millecolline

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