Ho chiuso gli occhi. Racconto di Franchino Falsetti -NUOVO FORMATO-

Racconti per non smettere di ricordare

Franchino Falsetti ci ha inviato un testo sul potere evocativo della fotografia stampata.

 

Pubblicato il 05/08/2018

Sono tante le persone che, a voce, mi dicono di inviare certamente (!) un loro racconto da pubblicare; alcuni di loro lo dicono con positiva sorpresa e paiono eccitati all’idea ma solo uno di loro, per ora, ha la potenza per concretizzare l’intento: Framchino Falsetti.

Eccolo, il nuovo racconto di Falsetti, nato da una occasione semplice che, prima o poi, è capitata a tutti: inciampare una vecchia scatola che contiene le fotografie di una vita. Una volta tolto il coperchio, ognuna di quelle fotografie ha una nuova storia da raccontare, e quella storia passa velocemente attraversando i ricordi, poi un’altra e un’altra ancora racconta volti dimenticati. Falsetti ha provato a rallentare il flusso di questi ricordi e trascrivere quanto scorre e quanto si ferma di fronte a tutto questo e lo ha fatto facendo quello che sa fare con naturalezza. Scrivendole.

Buona lettura nel nuovo formato:

 

 

 

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