Il ruolo dell’artista, firmato Flavio Favelli

Alcune considerazioni dell’artista dopo la partecipazione alla mostra sui merletti di Bologna

Serie Imperiale, di Flavio Favelli, è ancora visitabile a Bazzano, vedi il nostro articolo

 

Pubblicato il 10-06-2018

Flavio Favelli
Il ruolo dell’artista
Maggio 2018

Quando sono stato invitato dall’associazione Il Merletto di Bologna per dare dei consigli sull’allestimento della loro VI° mostra all’Oratorio dei Teatini ho subito pensato che forse l’artista non può dare consigli. Giusto mi sono preoccupato di mettere più piante di Aspidistra – più di quanto la regola del buon senso e buon gusto possa consigliare- tipica figura di vecchi cortili interni ombrosi, chiese e luoghi desueti in genere. E di illuminare con plafoniere di neon violetto per dare una luce differente insieme alle lampadine calde delle abat-jour e della nuova illuminazione a soffitto dell’Oratorio. Oltre al fatto di cercare di dare un’idea di maggiore ordine alla mostra dei nuovi merletti delle allieve della scuola insieme alle opere delle insegnanti e di antichi copri altari della Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano. Che cosa può portare l’intervento di un artista contemporaneo in un ambiente -l’Oratorio- diciamo di conservazione con una solida idea di bellezza, partecipando ad una mostra di merletti, pratica antica e miracolosamente fuori mercato (oggi tutto quello che è unico, tradizionale e antico è in gran spolvero) che comunque si pone il problema di rinnovarsi e contaminarsi cautamente?

Locandina della mostra "Il merletto di Bologna
Locandina della mostra “Il merletto di Bologna

Le due opere che sono esposte, un assemblaggio di oggetti silver-plated e un collage di carte di cioccolatini insieme ad un merletto, corrispondono sia a delle immagini a me care, sia all’ambiente di chiesa da dove provengo. Perchè l’ambiente di chiesa contiene per sua natura l’arte. Per una strana coincidenza, nel bollettino online di questa parrocchia, appare la notizia che l’Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi ha celebrato lo scorso aprile la Messa degli Artisti, si legge poi: … da sempre la Chiesa ha sostenuto l’arte in tutte le sue forme e, lungo i secoli, è stata arricchita da tanti capolavori, riflesso della inarrivabile bellezza di Dio… Compie così un passo in avanti l’auspicato rinnovamento della pastorale delle parrocchie del centro storico di Bologna, nella consapevolezza che dobbiamo cogliere ogni occasione per annunciare il Vangelo a tutti, valorizzando anche le forme espressive dell’arte di tutti i tempi. Questo ci porterà a cambiare qualche abitudine consolidata, ma con la gioia di allargare i nostri orizzonti e godere di una più ampia partecipazione. Ci alleneremo così a cogliere le opportunità che la città ci offre e ad ascoltare le richieste che vengono dalla mutata situazione storica.

Flavio Favelli