Più che un compleanno, quasi una Woodstock tradizionale emiliana

Bazzano in Valsamoggia (Bo).  L’anteprima di “La Violina, una danza lunga 30 anni” comincia a Bazzano perché, per parlarne con Anna Pericolini (motorino della Associazione La Violina), ci incontriamo dove lei abita quando non è in città, visto che, con sorpresa, ho scoperto che Anna abita a pochi passi da casa mia(!). Già, questa volta non ho dovuto fare molta strada per incontrare l’organizzatrice di un evento a Bologna; mi sarebbe bastato scavalcare la recinzione di casa, fare qualche passo e sarei già stato davanti al suo campanello, ma ho deciso di fare la strada più lunga e di andarci in auto, così, probabilmente, ho salvato anche i miei pantaloni da un sicuro “strappo da recinzione”.  Ed eccomi qui.  In casa di Anna trovo anche sua figlia Elisabetta, perché assieme, madre e figlia, hanno organizzato questa grande festa per i 30 anni de La Violina e l’occasione si presenta straordinaria: in una sola serata si potranno ascoltare ed ammirare 10 gruppi storici (forse di più?) di musica tradizionale emiliana con un numero imprecisato di associazioni che promuovono i balli tradizionali da ballare con le nostre musiche.

Copertina Millecolline

Ma non è finita qui: Anna ha invitato anche numerosi altri musicisti e spera che rispondano positivamente alla sua chiamata in modo tale da rendere indimenticabile questo compleanno. Fra una informazione e l’altra, Anna ed Elisabetta mi anticipano che molti musicisti hanno già chiesto di poter suonare assieme a componenti di altri gruppi presenti in una gigantesca jam-session emiliano- romagnola. Chiedo ad Anna se, secondo lei, basteranno le ore che ha previsto per impegnare il palco della sala Cevenini del centro Benassi a Bologna ed Anna mi risponde che la stessa domanda se l’è fatta anche lei e per cercare di risolvere il quesito ha chiesto ai gruppi di non suonare per più di mezz’ora. Ma dal tono in cui ne parlava non mi sembrava tanto convinta della reale possibilità che questo possa veramente accadere, ad io annuisco ma con divertimento, perché immagino come potrà essere “festa” quel giorno di musica e ballo. Musica ininterrotta e musicisti che si incontreranno alternandosi sul palco e fuori, in mezzo a ballerini di danze che non si vedevano da anni, riuscite ad immaginarlo? Noi di Millecolline ci saremo perché siamo degli immaginatori appassionati a cui piace chi fa il possibile per rendere concreta la propria immaginazione. Ci rivedremo al campo.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Roberto Cerè

 

30 ANNI locandina 3

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