Giuliano Piazza. La scomparsa di un figlio d’arte.

Bazzano in Valsamoggia (Bo), 12/06/15. Giuliano Piazza, figlio di Marino Piazza il cantastorie bazzanese fra i più ricordati di Bologna e provincia, si è spento  il 07/06/15. Ora non potremo più incontrarlo nei mercati  e sentirlo cantare le storie e le canzoni sue e di suo padre con quelle di altri autori bolognesi. Ho conosciuto Giuliano per un giorno solo e un pò troppo tardi per poterlo raccontare come si dovrebbe.

Giuliano Piazza. Bazzano (Bo), 2013.
Giuliano Piazza. Bazzano (Bo), 2013.

 

Di lui ci sono poche informazioni anche su internet, eppure il suo lavoro è durato anni e, in questi anni, si è sforzato di mantenere viva la memoria della canzone bolognese, delle Zirudelle e delle storie cantate. Di lui possiamo mostrarvi solo alcune fotografie fatte nel 2013 davanti alla Chiesa di S. Stefano a Bazzano in occasione del ricordo che i bazzanesi fecero di suo padre nel 2013; un incontro di cantastorie organizzato dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio.

IMG_3579Marino Piazza
Giuliano Piazza e volantini con la foto del padre: Marino Piazza. Bazzano (Bo), 2013.

Ricordo volentieri quella giornata all’aperto, di fronte al sagrato, perchè mentre Giuliano e gli altri ospiti cantavano e raccontavano mi resi conto che c’era bisogno di qualcosa di più di qualche foto per raccontare quell’evento. Non sapevo ancora come. In quella occasione mi venne in mente un vecchio progetto che volevo avviare a seguito dell’uscita della “Guida Turistica della Valle Samoggia” che pubblicai come Editore Public Image nel 1990; quel progetto prevedeva la pubblicazione di una rivista che raccontasse gli eventi artistici della Valsamoggia e avrebbe dovuto chiamarsi (già allora) MillecollinePoi le cose non andarono per il verso giusto ed hanno atteso un lunga maturazione fino alla creazione, nel 2014, di Millecolline Rivista di Arti Locali via WEB. In questo ricordo volentieri quel simpatico e tranquillo figlio di Marino Piazza con cui condividemmo solo un allegro pranzo, qualche anno fa, in Viale G. Caducci e tanti piccoli progetti da realizzare. Un saluto a Giuliano per il lavoro che ha fatto fino all’ultimo, proseguendo l’opera di suo padre, da parte mia e di Millecolline.

 

 

 

Testo e foto di Roberto Cerè per millecolline